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Quanto dura un materasso? Scopri quando cambiare il materasso

posted on Luglio 20, 2022

Sono passati anni ormai da quando hai acquistato un materasso e ti stai chiedendo, ma sarà il caso di cambiarlo? Di acquistarne uno nuovo? La risposta non è così semplice ne tanto meno scontata, i fattori da considerare sono davvero numerosi e vanno tenuti tutti in debita considerazione.

Per capire meglio quanto dura un materasso, possiamo prendere come esempio un automobile come un’utilitaria, una macchina che viene sfruttata tutti i giorni proprio come facciamo con un materasso.

Immaginiamo ora questo materasso, in maniera astratta perché il materasso non va da nessuna parte, come questa utilitaria che subisce uno stress giornaliero per circa 8 ore al giorno in media, si evince subito quanta usura può avere un materasso dopo anni di utilizzo.

Indice dei contenuti

  • 1 Chi usa il materasso e come lo usa
  • 2 I primi segnali di cedimento
  • 3 Il corpo umano si adatta
  • 4 Il materasso in cifre
  • 5 Ma quindi quanto dura il nostro materasso?

Chi usa il materasso e come lo usa

Un elemento chiave per capire lo stato di usura del materasso è proprio il suo utilizzatore abitudinario. Mettiamo come esempio una persona adulta di 80 chilogrammi ed una persona adulta di 40 chilogrammi, nel primo caso sicuramente avremo un’usura doppia rispetto al secondo caso.

Bisogna inoltre tenere conto di alcune abitudini che possono inficiare sulla vita del nostro materasso, ad esempio è buona norma sfoderare e lavare regolarmente il materasso così da allungarne sensibilmente la longevità, rispetto ad un materasso che non è sottoposto a manutenzione.

Se trattato bene un materasso può durare molti anni, senza presentare problemi o difetti.

I primi segnali di cedimento

Indipendentemente dal tipo di utente e dal tempo di utilizzo del materasso, quest’ultimo ti manderà dei chiari segnali quando la sua vita starà per volgere al termine, infatti potrebbe diventare troppo morbido, oppure troppo duro perdendo così la rigidità ordinaria, potrebbero crearsi fenomeni di avvallamenti o protuberanze, oltre che i classici cedimenti sui bordi del materasso o negli angoli. Peggiorando così sensibilmente la qualità del nostro sonno.

Una buona regola per capire se il nostro materasso è da sostituire con uno nuovo è capire come ci sentiamo al mattino, dopo averci dormito sopra. Se notiamo che dopo averci riposato su ci svegliamo con dei dolori alla schiena, oppure che durante la notte ci rigiriamo per cercare di prendere sonno, probabilmente la componente interna del nostro materasso sta perdendo efficacia e si sta deteriorando ed è quindi ora di cambiarlo. Per i materassi a molle, inoltre, ci sono altri segnali di cedimento, come possono essere i cigolii o altri rumori sospetti.

Il corpo umano si adatta

Il corpo umano è una macchina perfetta, spesso il nostro corpo si adatta anche in situazioni dove dormire risulta particolarmente scomodo, anche su materassi di dubbia qualità. Tuttavia, anche se l’adattabilità è molto alta, non sarà così raro svegliarsi al mattino con qualche fastidio alla schiena.

Il consiglio più grande in queste circostanze è quello di non sottovalutare questi fastidi ma di porre subito rimedio, infatti se si dovesse sottovalutare questo campanello d’allarme oltre che la qualità del sonno a farne le spese potrebbe essere il nostro corpo, da semplici fastidi alla schiena potremmo incappare in patologie connesse alla colonna vertebrale.

Il materasso in cifre

Come sappiamo in tutti i materassi, col passare degli anni, si accumula una quantità di sostanze molto alta, ad esempio: polvere, sudore e altri residui. Queste sostanze possono essere dannose, in quanto favoriscono l’infestazione di batteri, virus, spore e acari.

Tenere pulito il materasso, oltre ad allungarne la vita, è obbligatorio da punto di vista igienico-sanitario.

Ma quindi quanto dura il nostro materasso?

Come abbiamo già visto, non è possibile dirlo con precisione, ma possiamo fare una stima in base al tipo di materasso:

  1. Materasso Futon: un materasso tradizionale giapponese, durata media 4-5 anni
  2. Materassi a molle: in media durano dai 6 agli 8 anni dopodiché le molle perderanno di durezza
  3. Materasso ortopedico a molle: uno dei materassi più diffusi in Italia, la sua durata può arrivare anche a più di 8 anni
  4. Materasso in memory foam: considerato da molti esperti il miglior materasso sul mercato, con un rapporto qualità prezzo spesso molto valido si attesta su una longevità di 8-10 anni
  5. Materasso in lattice: un materasso considerato d’élite, realizzato in lattice ha una durata di circa 8 anni, dopodiché i polimeri iniziano a disgregarsi
  6. Materasso ad acqua: in media ha una durata di 9 anni
  7. Materasso ad aria: uno dei più antichi, ha una durata molto varia, in genere dai 5-10 anni

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